Cerca
Logo
Cerca
+

"La morte ti fa bella": una monumentale Meryl Streep

Giorgio Carbone
Giorgio Carbone

Nato a Tortona (Al) il 19 dicembre 1941. Laureato in giurisprudenza a Pavia. Giornalista dal 1971. Per 45 anni coniugato all'attrice Ida Meda. Due figli. Critico cinematografico (titolare) per "La Notte" dal 1971 al 1995. Per "Libero" dal 2000 a oggi. Autore di tre dizionari: Dizionario dei film (dal 1978 al 1990); Tutti i film (dal 1991 al 1999); Dizionario della tv (1993).

Vai al blog
  • a
  • a
  • a

LA MORTE TI FA BELLA Twenty  Seven ore 21.10 Con Meryl Streep, Goldie Hawn,  Bruce Willis. Regia di  Robert Zemeckis. Produzine USA 1992. Durata: 1 ora 43 minti

LA TRAMA Malignazza, spesso irresistibile commedia sulla mania delle donne (non solo americane) di essere belle per sempre a ogni costo. Meryl Streep è un'attrice ormai ultracinquantenne. Un giorno  incontra una sua coetanea rimasta felicemente a un aspetto di trentenne. Chiede come ha fatto e l'altra  la indirizza a una misteriosa e leggermente demoniaca signora. Costei le fa bere un filtro che dovrebbe essere un elisir di eterna  giovinezza. Meryl si ritrova  con vent'anni di meno. Ma il suo trionfo  dura poco. Come tutte le storie di patto col diavolo c'è il trucco. L'elisir non è destinato a durare in eterno.

PERCHE' VEDERLO perchè è un altro alloro nella carriera di Zemeckis  un regista non sempre fortunato, ma autore  di film fatidici ("Forrest Gump"  "Ritorno  al futuro").  Qui ha aggredito una delle sindromi del gentil sesso  al giro di boa del secolo e il divertimento è sempre costante. La Streep e la Hawn  sono alle rispettive  vette (Bruce Willis, poveraccio  gira a vuoto come se avesse sbagliato film). Straordinari gli effetti  speciali ((giustamente premiati  coll'Oscar). La sequenza  in  cui le due ragazze vanno letteralmente a pezzi è da capogiro

Dai blog