Cerca
Logo
Cerca
+

Il fallimento delle primarie Usa: un sondaggio boccia tutti i candidati dei partiti

Glauco Maggi
Glauco Maggi

Giornalista a NYC per Libero, autore di Figli&Soldi (2008), Obama Dimezzato (2011), Guadagnare con la crisi (2013), Trump Uno di Noi (2016). Politica ed economia. Autori preferiti: Hayek, M.Friedman, T.Sowell

Vai al blog
  • a
  • a
  • a

E' il paradosso delle presidenziali USA: agli americani registrati che voteranno in novembre non piacciono i candidati che gli americani che votano alla primarie hanno spinto al primo posto nei due partiti. Secondo il sondaggio Fox News di oggi, il 39% ha una opinione favorevole sulla Clinton, ma il 58%, un nuovo record, la giudica negativamente. E sul fronte repubblicano va ancora peggio per Trump: il 31% lo vede bene, contro il 65% che lo vede male (in peggioramento dal 59% di sei mesi fa). Cruz ha migliorato da settembre il numero dei suoi simpatizzanti, dal 29% al 36%, ma anche quello dei suoi detrattori, cresciuti dal 42% al 53%. Quello che e' messo meglio in questa rilevazione sul sentiment generale verso i candidati e' John Kasich, che gode di un indice di simpatia positiva, con il 40% che lo giudica favorevolmente e il 33% che lo giudica negativamente. Bernie Sanders, l'altro Democratico in corsa, con il 44% di favorevoli e il 49% di contrari e' comunque visto meglio della Clinton. Fin qui abbiamo esposto i dati nazionali espressi dagli americani registrati a votare, siano del GOP, Indipendenti o Democratici. All'interno dei due partiti, ovviamente, i giudizi sono piu' benigni verso i propri candidati, ma con una piu' alta “benevolenza” tra i DEM che non nel GOP. Bernie ha un tasso positivo di 47 punti, tra il 70% favorevole e il 23% contrario, mentre la Clinton ne ha uno ancora maggiore, 52 punti, tra il 75% che la giudica bene e il 23% che la giudica male. Anche i tre del GOP ancora in lizza hanno piu' elettori registrati repubblicani che li promuovono rispetto a quelli che li bocciano, - e ci mancherebbe altro! -, ma il tasso di differenza positiva netta e' molto piu' contenuto: Cruz gode del +26%, Trump del +14% e Kasich del + 13%. Questi numeri mostrano che, anche se nel paese in generale, ossia contando pure gli indipendenti e la grande maggioranza di “disinteressati alle primarie”, i ‘frontrunners' di entrambi i partiti sono piu' disprezzati che stimati, quando si misura la “fedelta” dei militanti iscritti al GOP e ai DEM verso i propri possibili rappresentanti ai seggi di novembre, ad essere in netto vantaggio sono i Democratici. Se si trattera' di turarsi il naso, in altre parole, si puo' oggi prevedere che lo faranno con una maggiore lealta' e abnegazione: sono cioe' piu' determinati a vincere, o almeno a far perdere l'avversario repubblicano, a prescindere di chi sara'. Una conferma di questo trend molto pesante per le speranze repubblicane (al momento attuale, perche' possono succedere tante sorprese nei sette mesi che mancano) sono i risultati di un secondo sondaggio di giornata, stavolta della CNN/ORC. La maggioranza degli americani, il 56%, pensa che Hillary batterebbe Trump in un testa a testa finale, con solo il 42% che e' convinto in una vittoria di Trump. Il 51% crede che la Clinton sia piu' in sintonia con i problemi che riguardano la classe media rispetto al 36% per Trump, e il 55% dice persino che Hillary sarebbe un migliore comandante in capo, contro il 36% per Donald. Una minoranza, il 43%, giudica la Clinton onesta e affidabile, ma ancora meno, il 38%, sono quelli che pensano la stessa cosa per Trump (il 17% dice di non fidarsi di nessuno dei due). Anche la media dei sondaggi curata da RCP sui testa a testa con la Clinton, gia' sicura vincitrice alla nomination DEM, condanna i due candidati del GOP che, stando ai delegati conquistati finora, hanno ancora la matematica possibilita' di raggiungere la quota magica di 1237. Hillary straccia Trump per 50,4% a 39% e batte Cruz per 47% a 44,6%. L'unico che supererebbe Hillary e' Kasich, davanti a lei per 48,6% a 42%. Cio' spiega la insistenza del governatore dell'Ohio a restare in gara: punta alla convention aperta, dove conta di far valere la sua carta piu' forte, quella di essere il meglio piazzato per battere la Clinton. Ad oggi, la sua tesi appare validissima. Peraltro, nello stesso sondaggio della FOX con cui ho aperto questo articolo (sondaggio chiuso il 22 marzo, quindi il piu' aggiornato) le prospettive di Kasich sono ancora piu' alte, perche' batterebbe Hillary per 51% a 40%. Secondo questa rilevazione anche Cruz sarebbe passato a condurre contro la Clinton, per 47% al 44%. Trump, invece, continua ad essere staccato con un margine a due cifre, perdendo contro la Hillary per 38% a 49%. Glauco Maggi

Dai blog