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Napoli, sassi e molotov contro la polizia. La vergogna dei sinistri anti-Salvini

Giovanni Ruggiero
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Carica della polizia contro i manifestanti lungo via Giulio Cesare a Napoli. Cellulari, camionette della polizia e agenti a passo di corsa contro oltre un centinaio di manifestanti e con il volto coperto che hanno ingaggiato un fitto lancio di oggetti e fumogeni contro le forze dell'ordine. Lo scontro è molto violento e prosegue lungo via Giulio Cesare per diversi metri. Gran parte del corteo pacifico è disperso. In strade solo i facinorosi. Una camionetta dei carabinieri, che si era fermata, è stata assaltata da un gruppo di manifestanti con mazze. L'area è irrespirabile per l'alto numero di lacrimogeni sparati dalle forze dell'ordine. In azione ancora un idrante. Dopo due ore, la situazione si è calmata, ma permane una forte tensione. Via Giulio Cesare è un tappeto di cocci di bottiglie infrante, cassonetti dei rifiuti divelti e immondizia data alle fiamme. Piena di pozzanghere d'acque laddove sono intervenuti gli idranti. Abbattuta anche una transenna che delimitava dei lavori in corso per la riqualificazione dei marciapiedi. Una lunga fila di camionette di polizia e carabinieri con i lampeggianti accesi aiuta il cordone di forze dell'ordine ad allontanare sempre più verso la galleria i facinorosi. Un elicottero sorvola la zona. Fumogeni bruciano ancora a bordo della strada, mentre i vigili del fuoco sono impegnati a spegnere i piccoli roghi creati dai manifestanti. Il corteo sembra sciolto, ma il centinaio di violenti incapucciati e vestiti di nero sembra essersi diviso in due frange, una delle quali è risalita lungo via Consalvo, strada attraverso la quale si può tornare indietro su via Terracina e tentare di entrare di nuovo nella Mostra d'Oltremare. Davanti alla galleria laziale camionette delle forze dell'ordine e agenti in tenuta antisommossa. Durante gli scontri, una parte di viale Augusto è stata riaperta al traffico dopo il passaggio del corteo e lacrimogeni e petardi sono volati anche mentre passavano auto con famiglie a bordo. foto di Paolo Emilio Russo

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