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M5s, i grillini pronti a tradire Luigi Di Maio. "Se lo chiede Mattarella", chi sono i nuovi responsabili

Giulio Bucchi
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Una riunione segreta, in una saletta di Montecitorio. I cinque deputati espulsi dal Movimento 5 Stelle per lo scandalo rimborsi, oggi confluiti nel Maie (gli italiani all'estero, nel Gruppo Misto) stanno già progettando al vendetta perfetta ai danni di Luigi Di Maio. Diventare, spiega il Messaggero, i nuovi responsabili di questa legislatura. I LORO nomi sono noti alle cronache, più che alla politica: Silvia Benedetti, Andrea Cecconi, Antonio Tasso, Catello Vitiello, Salvatore Caiata. Gli impresentabili grillini che, insieme a due big come i colleghi senatori Maurizio Buccarella (che però si dice contrario a ogni "tradimento") e Carlo Martelli (che tace) potrebbero cambiare il corso delle cose. Leggi anche: Il grillino Vitiello vede il suo primo bonifico da deputato e... Schiaffo a Di Maio Il manipolo si è detto pronto al dialogo, a rispondere "presente" nel caso Sergio Mattarella invocasse anche il loro sostegno a un governo del presidente. Fatto scontato se anche il Movimento 5 Stelle, mai rinnegato, lo appoggiasse. "Se il Movimento valuta di poter appoggiare un governo chiesto da Mattarella - chiarisce Cecconi - lo appoggio". Ma se nascesse un governo a guida centrodestra, continua il retroscena del Messaggero, "Tasso, Vitiello, Benedetti, Caiata e Cecconi sarebbero orientati a fornire all'esecutivo un appoggio esterno, da valutarsi sulla base dei punti proposti". Ad esempio, la modifica della legge Fornero, gli sgravi per le imprese, il taglio dei vitalizi. 

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