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Forza Italia, Fiorella Ceccacci Rubino: "Ricomincio a fare l'attrice, ecco perché ho detto no a Berlusconi"
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Epurata? Macché, semplicemente si è rimessa a fare il suo primo lavoro, quello dell'attrice. Dell'onorevole Fiorella Ceccacci Rubino si è letto e scritto di tutto. Molto era falso. "Non è vero che sono stati i malumori interni a Forza Italia a far sparire il mio nome dalla liste", dice. Deputata dal 2006 al 2013 prima di Forza Italia e poi del Popolo delle libertà, è stata vicepresidente del Dipartimento Cultura e Spettacolo del suo partito, portavoce del Gruppo parlamentare Diritti degli animali, ha lavorato molto e fatto registrare un indice di presenze altissimo, oltre l'85%. Anche per questa ragione Silvio Berlusconi le aveva chiesto di correre per Strasburgo, ma lei ha detto no. "Non sarei riuscita a fare la campagna elettorale", spiega. Onorevole Ceccacci, perché non si è candidata alle Europee? "Il presidente Silvio Berlusconi mi ha chiesto personalmente di candidarmi e sono stata lusingata dalla sua richiesta. Io continuo a sostenere il suo lavoro, resto e resterò sempre in Forza Italia. Quando mi ha domandato di correre per Strasburgo, però, avevo accettato con riserva perché sto preparando uno spettacolo teatrale che debutterà a giugno". Eppoi non ha sciolto la riserva, quindi. "Otto anni fa, quando sono entrata in Parlamento, ho smesso di fare il mio lavoro di attrice. Ora che non sono più parlamentare da un anno ho ricominciato a recitare, come è giusto che sia: la politica non è e non deve essere un mestiere, ma un servizio. Sono già molto impegnata con le prove del mio spettacolo e sarei stata in grossa difficoltà a fare la campagna elettorale. Ci ho pensato su ed ho capito che non sarei riuscita a conciliare le prove con una impegnativa campagna elettorale come è quella per le Europee". Lei è in Forza Italia dal 1994, qualcuno ha scritto che Francesca Pascale sarebbe stata contraria al suo ingresso in lista. E' così? "Chi lo ha scritto, ha scritto una cosa completamente falsa. Non solo è falso che io sia stata esclusa dalle liste, visto che, semplicemente, mi sono detta indisponibile, ma, al contrario, con la compagna del presidente ho un ottimo rapporto". E che le ha suggerito di fare? "Con Francesca Pascale ci siamo viste l'ultima volta un mesetto fa. Pensi che è stata lei e suggerirmi di rimanere in politica, di mettere a frutto la mia lunga esperienza dentro al partito e al Parlamento e a chiedermi di rinviare il ritorno in teatro a più in là". Ma lei aveva già preso l'impegno di tornare in teatro. Nel passato ha lavorato con Giorgio Albertazzi, Gigi Proietti, Enrico Montesano e Rossella Falck. Che sta preparando ora? "Uno spettacolo su Peggy Guggenheim che si intitola Peggy Guggenheim, donna allo specchio, che racconta la vita di questa donna straordinaria, incredibile da tutti i punti di vista. E' stata la più grande mecenate di arte contemporanea che si conosca, ha creato a Venezia la Fondazione Gugghenheim che raccoglie tutta la sua collezione, ha scoperto talenti e artisti incredibili come Jackson Pollock. Ed ha una storia incredibile. Veniva da una famiglia borghese e invece di vivere una vita agiata ha scelto di vivere nell'arte, sfidando le convenzioni, opponendosi ai regimi". Quando debutterà lo spettacolo dell'onorevole Ceccacci Rubino? "Il 14 e il 15 giugno in prima nazionale al Napoli Teatro Festival, il principale Festival del teatro italiano". di P. E. R.
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