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Maradona non smette di attaccare: "I poteri forti contro di me"

Il campione attacca Equitalia perché lo starebbe attaccando strumentalmente

Alvise Losi
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Se dici Maradona, non puoi pensare a tranquillità. Quello sarebbe Messi. Il Pibe de Oro invece, nonostante abbia smesso di giocare a livelli seri da quasi vent'anni (Mondiali '94), continua a far parlare di sé. Guai col fisco - E' da anni che Diego ha problemi col fisco italiano, per una quarantina di milioni non versati all'erario. "Ho chiesto più di una volta un incontro con Befera, anche per iscritto, tramite il mio avvocato, ma lui si nega - attacca l'ex fuoriclasse di Napoli e Argentina -. L'abbiamo invitato a cena proprio a Napoli, da Mimì alla Ferrovia, ma non ha mai risposto. Befera conosce l'ingiustizia di cui sono stato vittima. È giusto perseguitare un uomo che si sa essere innocente? È giusto che questo uomo sia costretto a non mettere piede in Italia per non essere umiliato?". Così Diego Armando Maradona in un'intervista esclusiva al periodico A. Poteri forti - "La gente deve conoscere la verità di questa brutta storia - attacca ancora Diego -, gli italiani dovrebbero capire che Maradona è come un qualunque Gennaro Esposito, vittima di un'ingiustizia che paradossalmente non si riesce a chiarire perché non conviene a nessuno dei poteri forti e perché è più facile perseverare nell'errore che ammettere di aver sbagliato". L'ex campione ce l'ha con chi lo ha trattato "come un criminale. Mi riferisco a Equitalia che non guarda in faccia a nessuno. Ha utilizzato il nome Maradona solo per farsi della pubblicità, per far vedere alla gente che è in grado di colpire tutti, pur essendo al corrente della mia innocenza, scritta e ripetuta nelle sentenze". Difesa - Maradona ha affidato la propria difesa all'avvocato napoletano Angelo Pisani, presidente di Noiconsumatori.it, e sostiene di non avere debiti con lo Stato italiano. A suo parere la violazione fiscale per la quale è perseguito sarebbe stata annullata dai giudici sin dal 1994. C'è poi da aggiungere che né l'accertamento fiscale né la cartella esattoriale relativa sono mai stati notificati all'argentino. "Equitalia, anziché ammettere l'errore, continua ad accanirsi, vantandosi addirittura di avermi strappato orologi e orecchini e di impormi anche milioni e milioni di interessi scandalosi, come del resto fa con tutti gli italiani", conclude l'imprevedibile fuoriclasse. Cessione di Lavezzi - Maradona dedica dello spazio anche al suo amato Napoli. "Fa bene il presidente De Laurentiis a cedere Lavezzi se incassa molti soldi che poi userà per rafforzare la squadra - dice Diego -. Il Pocho ha già dato tutto ciò che poteva dare al Napoli. Andare a Parigi, significherà per lui avere nuovi stimoli".

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