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Gay, Nichi a Cassano:"Sei straricco e straignorante"

Al leader di Sel non sono piaciute le parole del calciatore suo conterraneo sull'omosessualità. Poi se la prende anche con Fioroni

Nicoletta Orlandi Posti
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"Sono straricchi, straignoranti e pensano di poter dire qualunque cosa". Così il presidente della Regione Puglia Nichi Vendola commenta le parole di Antonio Cassano dal ritiro della Nazionale italiana a Cracovia. "Possiamo immaginare l'ambiente culturale in cui Cassano è cresciuto - aggiunge Vendola in un'intervista al TG Zero di Radio Capital - questo è un mondo malato, non solo di denaro e corruzione, ma anche di un protagonismo talvolta fatuo che consente ad una persona di sparare giudizi, dire frasi offensive nei confronti degli altri senza pagar dazio, restando impuniti".   Più in generale, afferma Vendola "il problema più serio è quello di una classe dirigente che dovrebbe educare alla complessità e alla diversità. Dobbiamo fare i conti con l'essere fanalino di coda in Europa dal punto di vista dei diritti civili. Il punto grave è questo, ed è grave che la politica così lungamente afflitta da un immoralismo generalizzato si presenti travestita con abiti talari perchè deve esibire un moralismo posticcio con i custodi del pensiero neo-confessionale. E' una vergogna". Ma sull'omosessualità Vendola a qualcosa da ridire anche con Beppe Fioroni. Botta e risposta sul filo dei twitter si è registrato tra il leader di Sel Nichi Vendola e l'ex popolare del Pd. Oggetto del contendere le parole del democrato sui matrimoni gay, dopo l'apertura del segretario Pd sulle coppie di fatto. "Fioroni non è nemmeno un bravo calciatore, ci propone il gioco insopportabile dei quattro cantoni. Dovrebbe avere una propensione evangelica" ha detto il leader di Sel alla festa romana del partito. Il pensieri di Vendola è comparso immediatamente sul suo profilo twitter e a stretto giro di posta Beppe Fioroni gli ha risposto: "Caro Nichi hai tu una propensione evangelica a tollerare che io condivida il riconoscimento dei diritti civili ma non il matrimonio gay".

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