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Perché i gatti sbadigliano?

Noia, sonno o altro?

giovanni morelli
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Un noto autore scrisse che lo sbadiglio di un gatto è l'espressione della sua opinione in modo onesto, e in effetti i felini sbadigliano aprendo così tanto la bocca che si potrebbero contare i denti uno a uno. Senza contare che è stato stimato che l'atto si ripete 109.500 volte nel corso della vita di un micio medio. Certo, sono tantissimi gli animali che sbadigliano: gli esseri umani iniziano 11 settimane dopo il concepimento, quindi ancor prima della nascita, così come i gorilla e gli scimpanzè, i pesci e gli uccelli. Ma perchè mai i gatti sbadigliano così spesso? A riguardo ci sono varie teorie. La risposta più ovvia sarebbe “è annoiato”, ma gli evoluzionisti sostengono che sbadiglia per mostrare i denti, comportamento ancestrale per segnare il territorio. Il movimento rilascia anche energia, aiutando l'animale a rilassarsi. I medici sostengono che sbadiglia quando nel sangue si abbassa il livello di ossigeno, obbligandosi così a fare un respiro molto ampio che stimola il cuore e la circolazione. Alcuni comportamentisti invece sostengono che il micio sia diviso tra l'istinto ad addormentarsi e quello a non farlo, per qualche motivo, e che lo stress lo faccia sbadigliare mentre tenta di restare sveglio. I gatti sbadigliano spesso la mattina ma poco la sera, anche quando sono stanchi, e lo fanno anche in caso di conflitto, per esempio se sono vicini a una ciotola di cibo ma c'è anche un cane o un altro gatto: in questo caso mostrarsi assonnati può essere una tecnica per mostrare che non si è davvero interessati a quel cibo (anche se è il contrario), un po' come se fischiettassero facendo finta di niente!

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