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"Piccioni zombie", un'epidemia sospetta che uccide i volatili. Sarà contagiosa per l'uomo?

Piccione

I veterinari scongiurano: "E' solo un'infezione intestinale"

Eleonora Tesconi
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Terrore in Russia, a Mosca. Numerosi piccioni sono stati sterminati da un'epidemia sospetta che sta facendo nascere il sospetto che i volatili siano stati colpiti da un virus che potrebbe essere dannoso anche per gli esseri umani. Nella capitale russa gli animali hanno già un nome da film horror: "piccioni zombie". I volatili malati infatti volteggiano in aria formando cerchi per poi piombare al suolo agonizzanti e morire. Il Servizio federale di ispezione sanitaria, lo scorso mercoledì 14 agosto, ha dichiarato che lo sterminio dei piccioni dipenderebbe da un virus chiamato "malattia di Newcastle", che può essere contratta anche dall'uomo. Di diversa opinione, il Comitato veterinario di Mosca, che ha invece scongiurato il morbo attribuendo la morte in massa dei piccioni a una comune salmonella, un'infezione intestinale diffusa che può colpire sia animali che essere umano. Come ha riferito l'agenzia Interfax, i veterinari, che hanno sottoposto i volatili morti ad autopsia, hanno riscontrato infatti alcune lesioni sul loro tratto gastrointestinale e sul fegato, lacerazioni che non dipenderebbero dalla malattia di Newcastle. Dalle autopsie si è constatato che tutti gli animali avevano contratto un'infezione intestinale comune, che non è pericolosa per l'uomo, così come ha riportato il vice sindaco di Mosca per le questioni sociali, Leonid Pechatnikov. Niente aviaria, né malattie contagiose per l'uomo. I russi possono tirare un sospiro di sollievo.

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