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Sole 24 ore, il comitato di redazione critica l'articolo di Paolo Becchi e Giovanni Zibordi pubblicato sul quotidiano. La replica

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Botta e risposta tra Paolo Becchi e il comitatgo di redazione del Sole 24 ore per un articolo publbicato da professore assieme a Giovanni Zibordi sul Coronavirus. Nel pezzo si sosteneva che il tasso di mortalità in Italia non avrebbe subito grosse modifiche rispetto allo scorso anno. Immediate le polemiche all'interno del quotidiano per la publbicazione del pezzo e la rivolta della redazione con tanto di comunicato sindacale. A queste proteste ha voluto replicare con un tweet il professor Becchi: "Il direttore ci ha dato la possibilità di pubblicare su il @sole24ore e subito è scattata la richiesta di censura da parte di alcuni giornalisti dello stesso giornale. Ma vi pare possibile? A causa di un virus stiamo perdendo il senso della libertà, e della libertà di espressione". Un tweet pubblicato in replica ad un altro  della giornalista del Sole Celestina Dominelli.

 

https://publish.twitter.com/?query=https%3A%2F%2Ftwitter.com%2Fpbecchi%2Fstatus%2F1251753379539439616&widget=Tweet

 

Tutto è nato dopo il comunicato del cdr del Sole 24 ore che aveva contestato la direzione per la pubblicazione del pezzo di Becchi e Ziboridi. Ecco il testo dei giornalisti del Sole: "Il comitato di redazione dei giornalisti del Sole 24 ore prende con fermezza le distanze dai contenuti dell’intervento dal titolo “L'economia ferma e il dubbio sui decessi in Italia”, a firma di Paolo Becchi e Giovanni Zibordi, apparso nella serata di venerdì 17 in una sezione del nostro sito. Ogni forma di censura, anche delle opinioni più distanti, è lontana da noi: per questo non abbiamo chiesto che il contenuto fosse cancellato. La nostra testata si è, però, distinta negli anni per la qualità degli interventi che ogni giorno ospita. Troviamo, allora, sorprendente che un tema così delicato e triste come la morte di migliaia di italiani in queste settimane venga trattato sulla base di analisi che pochissimo hanno di scientifico. Nell'intervento leggiamo, testualmente, che “non è la mortalità eccessiva a livello nazionale che giustifica il blocco prolungato dei diritti e della vita degli italiani”. Sono parole che preferiamo non commentare in giornate nelle quali, purtroppo, i morti a causa del Covid-19 si contano nell'ordine di centinaia ogni giorno. Chiediamo, allora, alla direzione del Sole 24 ore massima attenzione nella selezione dei contenuti che la testata ospita. Ci pare che stavolta ce ne sia stata molto poca. Questi commenti, come recita la nota in testa al pezzo, “non impegnano la linea editoriale del giornale”. Aggiungiamo che lasciano sgomenti i giornalisti del Sole 24 ore. Continueremo a vigilare affinché il lavoro della redazione non venga danneggiato da scelte discutibili".

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