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Lucia Azzolina, la pena più stupida su scuola e virus: "A casa lo studente negazionista"

Iuri Maria Prado
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Se rimanesse l'isolata stupidaggine di uno che ha alzato il gomito potremmo lasciar perdere: ma l'incredibile dichiarazione di un preside emiliano, secondo cui gli alunni "negazionisti" dovrebbero essere rispediti a casa, denuncia un clima generale di preoccupante impazzimento. Già lascia perplessi la minaccia del cinque in condotta per lo studente senza mascherina (se non confessa la varicella lo facciamo inginocchiare sui ceci?), e però passi: ma stabilire che «il ragazzo che non la indossa in modo provocatorio, il negazionista, sarà allontanato dalla scuola», va ben oltre l'imbecillità punitiva. L'adoperare quelle categorie di un sociologismo balordo per misurare la condotta psicologica del bambino anti-dpcm farebbe solo sorridere se non rappresentasse il pericoloso indizio di una cultura: l'idea che la dotazione morale del bambino debba comprendere le fesserie imperanti in tempo di Covid, e che alla scuola competa il dovere di scrutinare il grado di conformismo dei figli d'Italia educati alla retorica del modello italiano.

TRE IN STORIA
Si decide che devono tenere la mascherina? Va bene (per modo di dire, perché c'è caso che porti più danno che beneficio: ma diciamo pure che va bene). Si decide che bisogna punirli se non la mettono? E va bene un'altra volta, anche se pure in questo caso è discutibile che si tratti della scelta giusta. Ma la causa della punizione dovrebbe stare semmai, e soltanto, nella violazione del precetto: non nel "negazionismo" del ragazzino. Il tre in storia è giusto darglielo perché non sa quando è finita la seconda guerra mondiale: non perché non canta Bella ciao. Lo rimandiamo in geografia perché non sa dov' è l'America: non perché gli piace Trump. E se per caso non si uniforma al verbo terrorista sulla seconda ondata magari sbaglia, ma pensarla in altro modo è ancora un suo diritto: una cosa che nessuno dovrebbe poter imbavagliare. Mettiamogliela pure, dunque, questa diavolo di mascherina protettiva: ma l'incolpazione per il negazionismo smascherato è roba di stampo cinese, quella sì da allontanare da scuola.

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