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Vittorio Feltri, sentenza su Lucia Azzolina: "Brava, ha avviato la carcassa". Scuola, buco nero italiano

Vittorio Feltri
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Noi di Libero spesso abbiamo idee politiche confuse, ma di sicuro non siamo grillini, nei confronti dei quali proviamo anzi una certa avversione perché predicano male e razzolano peggio. Però se apprendiamo che a Napoli Di Maio patisce il classico gavettone, una secchiata di acqua in testa allorché egli è in piazza, non possiamo che protestare. Certi gesti, intimidatori se non addirittura violenti, vanno condannati senza distinguere se chi li subisce è simpatico o antipatico. Del caso si occupa Renato Farina, il nostro fuoriclasse da alcuni disprezzato poiché in passato ha dato una mano all'antiterrorismo. Roba da matti.

Io invece mi prendo la briga di segnalare che la vituperata scuola, nonostante il dramma del Covid, quest'anno non è partita peggio rispetto al passato. L'istruzione è a pezzi da decenni, numerosi istituti stanno in piedi con la saliva e rischiano di crollare, l'organico degli insegnanti è storicamente deficitario, l'amministrazione che dovrebbe tenere sotto controllo l'intero ambaradan funziona come mezzo secolo fa, i documenti sono ancora cartacei e quindi dispersivi e provocano lentezze mediorientali, la digitalizzazione del sistema è tuttora un miraggio. Va da sé che la pubblica educazione non sia all'altezza dei tempi e costringa chi se ne occupa, per esempio la ministra Azzolina, a fare salti mortali. E lei li ha fatti riuscendo in qualche modo a superare le peggiori previsioni e ad avviare la macchina del suo dicastero alla bene e meglio.

Al posto suo, causa anche il casino determinato dalla pandemia, nessuno avrebbe potuto ottenere risultati più soddisfacenti. Ecco la ragione per cui trovo ingiusto seguitare a perseguitare con critiche ingenerose e addirittura immotivate la ragazza siciliana addetta ai traffici scolastici. È vero, come dice Salvini, che il meccanismo didattico è paralizzato da sei mesi e forse si poteva provvedere tempestivamente ad approntarlo per settembre, però faccio notare al Capitano che tutta l'Italia è stata bloccata, e il governo si è impegnato - male - nel contrastare il virus fottendosene allegramente di aule e studenti di ogni ordine e grado. L'unico ministro che si è sbattuto, probabilmente commettendo qualche errore, è stata proprio la Azzolina. Alla quale diamo atto di essere stata comunque capace di non fare rimpiangere i suoi predecessori. Benché sia grillina le riconosciamo il merito di aver avviato la carcassa pedagogica senza incepparla.

 

 

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