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Morte di Camilla Canepa, Paolo Becchi contro Roberto Speranza: "Omicidio colposo, lui il responsabile politico"

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Il caso di Camilla Canepa, la ragazza di 18 anni morta nella giornata di ieri, giovedì 11 giugno 2021, in seguito a un trombosi riscontrata pochi giorni dopo la somministrazione del vaccino AstraZeneca, ha scosso tutta Italia: politica, mondo scientifico e persone comuni. In seguito alla morte della giovane, la procura di Genova ha aperto un fascicolo passato da "atti relativi", a omicidio colposo a carico di ignoti. "Omicidio colposo a carico di ignoti"? Ma a me sembrano piuttosto noti", scrive Paolo Becchi su Twitter. Il professore spiega poi chi sarebbero, secondo lui, i "piuttosto noti". 

 

 

 

 

"C'è un responsabile politico delle recenti morti dovute ai vaccini: il ministro Roberto Speranza", accusa l'ex ideologo del M5S. Secondo Becchi, il ministro della Salute "dovrebbe rassegnare immediatamente le dimissioni o essere sfiduciato. Qualsiasi forza politica che lo difende per difendere il Governo, diventa corresponsabile di quello che sta succedendo". A rilanciare le accuse di Becchi anche l'avvocato Giuseppe Palma che, sempre su Twitter, ha commentato così la vicenda: "Indagano il sindaco di Crema perché un bimbo a scuola si è chiuso il dito in una porta, indagano Salvini per aver impedito gli sbarchi, ma Speranza non lo indagano né per negligenze di febbraio 2020 né per le responsabilità con AZ".

 

 

 

Opinione condivisa anche dal professore che, in un ulteriore Tweet, si domanda: "Fatemi capire una cosa: Salvini indagato per sequestro di persona e ora tutti zitti su Speranza: non andrebbe indagato per omicidio colposo?". Dopo aver ignorato le raccomandazioni dell'Aifa e del Cts, che raccomandavano la vaccinazione con il preparato anglo-svedese soltanto agli over 60, sono stati organizzati gli open day, in cui i giovani potevano prenotarsi liberamente, proprio per ricevere il preparato AstraZeneca. Ora il piano vaccinale andrà incontro all'ennesima modifica, portando a continui timori tra la popolazione tanto che, soltanto in Liguria, hanno portato a oltre 600 disdette da parte di chi aveva prenotato, immediatamente dopo il decesso della 18enne. 

 

 

 

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