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Il Welfare BPER Banca caso di studio per i laureandi in International Management

AdnKronos
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(Modena, 14 dicembre 2018) - Modena, 14 dicembre 2018 - Il Welfare di BPER Banca diventa un caso di studio per i laureandi in International Management dell'Università di Bologna. Nei giorni scorsi, presso il BPER Forum Monzani, i ragazzi del corso di Business to Business Marketing, inserito nel piano di studi della Laurea Magistrale in Direzione Aziendale in lingua inglese (CLAMDA-IM) dell'Università di Bologna, hanno presentato i loro lavori sulla gestione del Corporate Welfare da parte del Gruppo BPER. Si tratta di uno dei pilastri dell'Employer Branding, ovvero della capacità di un'organizzazione di attrarre e trattenere risorse, che è stato al centro del corso tenuto dalla Prof.ssa Alessandra Raggi. Per il Gruppo BPER il progetto di collaborazione è stato gestito da Maurizio Di Feo (HR Manager di BPER Services), con il supporto di Andrea Prandi (Responsabile dell'Ufficio Relazioni Sindacali e Welfare BPER) e Cristina Toselli (Ufficio Human Capital e Internal Communication BPER). Il 9 novembre scorso, Di Feo ha tenuto una lezione nelle aule dell'Università raccontando la lunga storia del gruppo bancario e presentando il caso di studio. Ai 25 studenti è stato chiesto di analizzare a fondo il piano Welfare in essere e di studiare un piano di comunicazione che aiuti il Gruppo bancario, che conta oltre 11.500 dipendenti su tutto il territorio italiano, ad aumentare la consapevolezza del valore proposto e, di conseguenza, migliorare l'utilizzo dei benefit offerti nel programma di Welfare aziendale. "L'idea è quella di far lavorare i ragazzi su un caso concreto - spiega Di Feo - Per loro è sicuramente una bella esperienza, che potrebbe anche trasformarsi in idee utili per l'azienda: l'entusiasmo e la visione nuova che i giovani sono in grado di portare sono un indubbio arricchimento per tutti. Questi giovani provengono non solo dall'Italia, ma anche da diverse parti d'Europa e del mondo, e questo non può che favorire il confronto e l'apertura a idee innovative”.

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