Roma, 26 apr. - (Adnkronos) - Una perizia e' stata chiesta dalla Procura della Repubblica di Roma al giudice dell'indagine preliminare nell'ambito dell'inchiesta sui casi di Tbc tra il marzo e il luglio dello scorso anno hanno riguardato un'infermiera, 188 neonati e 56 tra paramedici e medici del policlinico 'Agostino Gemelli'. L'indagine richiesta dalla Procura e da farsi tramite incidente probatorio, dovra' dire se la positivita' alla Tbc debba essere considerata una malattia. L'indagine tecnica e' stata sollecitata dal procuratore aggiunto Leonardo Frisani e dal pubblico ministero Alberto Pioletti che hanno praticamente concluso l'indagine ma ritengono necessaria, considerato il vuoto legislativo la superperizia per stabilire se nei riguardi di 8 persone tra medici, paramedici e amministrativi del policlinico oltre all'ipotesi di reato di lesioni colpose debba essere confermata anche l'ipotesi di epidemia colposa. Secondo il pm la positivita' alla Tbc deve essere considerata malattia mentre i consulenti della Procura e degli indagati la pensano in maniera diametralmente opposta. La vicenda giudiziaria e' stata avviata nell'agosto dello scorso anno quando fu accertato che un'infermiera del reparto di neonatologia era infetta. Dalle successive analisi anche in altri reparti del policlinico confermano l'esistenza dei casi di infezione. Dopo i primi accertamenti il magistrato iscrisse nel registro degli indagati i nomi di 8 persone tra le quali anche il medico di base dell'infermiera risultata infetta.