Venezia, 23 mag. (Adnkronos) - "Per ragionare concretamente di Citta' metropolitane e' necessario partire dalle esigenze dei cittadini, dai servizi che chiedono e che gli enti danno. Non serve un nuovo ente, non servono nuovi consigli e nuove poltrone, non servono nuove entita', basta partire da quel che la gente chiede". Per Giorgio Orsoni, sindaco di Venezia e coordinatore delle Citta' metropolitane in sede Anci, il dibattito sulla costituzione delle Citta' metropolitane deve partire proprio dalla funzioni gia' in capo ai grandi comuni del territorio. Dalle multiutilities ai trasporti, ad esempio, che a Venezia, ma anche in altre grandi realta', sono gestite da aziende il cui bacino d'utenza fa riferimento gia' oggi ad un'area vasta di impronta metropolitana. "Molti servizi erogati dal Comune di Venezia - spiega Orsoni partecipando all'incontro "Il governo metropolitano, istituzioni e processi", organizzato dalla Fondazione Venezia 2000 - hanno gia' ambito metropolitano e se si vuol ragionare concretamente in termini di costituzione di Citta' metropolitana e' conveniente partire da quel che esiste gia'". "La proposta Anci che stiamo elaborando e' quella di cominciare questo percorso trasformando il sindaco delle citta' capoluogo in sindaco metropolitano, mentre il consiglio potra' essere costituito da una rappresentanza dei sindaci del territorio metropolitano che per dimensione sara' quello della provincia. Questa - ha aggiunto - e' la strada della concretezza per poter dare avvio ad un progetto fermo da oramai 22 anni. Senza costituire un nuovo ente, nel segno della semplificazione e dell'efficienza".