Lignano (Udine), 23 gen. - (Adnkronos) - Doppio colpo di scena nelle ricerche delle armi bianche che il 19 agosto scorso hanno ucciso a Lignano Sabbiadoro (Udine) i coniugi Paolo Burgato e Rosetta Sostero nella loro villetta di via Annia. Dopo mesi e' spuntato un testimone che potrebbe aver visto i due fratelli indagati disfarsi in mare delle armi, ed e' stato rinvenuto in mare un coltello che potrebbe essere tra quelli cercati. I sub dei carabinieri di Genova da ieri cercano infatti conferma di quanto detto nel carcere dell'Avana, nel quale e' rinchiuso da mesi, da Reiver Laborde Rico, il giovane di 24 anni indagato con la sorella Lisandra Aguila Rico, 21 anni, per l'omicidio. E cioe' di aver gettato le armi in mare. Nel dettaglio, i carabinieri fanno sapere che questa mattina si e' presentato sulla spiaggia di Lignano Sabbiadoro un uomo di 34 anni di Latisana, il quale ha dichiarato che la notte tra il 18 ed il 19 agosto 2012 era sullo stesso arenile, dove aveva visto un uomo e una donna uscire dall'acqua verso le ore 3.00 circa, indicando esattamente il punto. Inoltre, alle ore 05.45 di ieri mattina, un pescatore di Marano, mentre pescava esattamente nel tratto di mare oggetto delle ricerche dei subacquei, ha rinvenuto nella rete un coltello a serramanico che dalla descrizione riferita da Reiver, nel corso dell'interrogatorio, potrebbe corrispondere ad uno dei coltelli piu' piccoli. Gia' ieri sera le foto del coltello sono state inviate a Cuba per il riconoscimento da parte di Reiver.. Comunque, le ricerche delle armi (i coltelli e una replica di pistola semiautomatica - identica a quella in uso alle forze di polizia), continueranno anche nella giornata di domani.