Fecondazione: AiBi, adozione internazionale subisce esilio dalle istituzioni
Roma, 4 set. (Adnkronos) - "Si constata con rammarico che non esiste una strategia comune tra i soggetti coinvolti nel sistema delle adozioni internazionali". E' quanto dice da Milano in una nota l'AiBi, associazione AmicI dei Bambini che denuncia la situazione delle adozioni internazionali, in "un esilio sempre più drammatico da parte delle istituzioni". "Anche con l'approvazione il 4 settembre delle Linee guida delle Regioni sulla fecondazione eterologa, prosegue la marcia trionfale di un vero e proprio 'adulterio in provetta'" e anche "le regioni abbandonano l'adozione" prosegue la nota. "Non esiste dopo ben 16 anni alcuna linea guida" continua il comunicato, nonostante la legge 476/98, una norma che proponeva "l'azione congiunta di Tribunali per i minorenni, servizi sociali ed enti autorizzati" per regolare le adozioni. Il paradosso, perl'AiBi, è che "laddove invece ancora non esiste una legge sulla fecondazione eterologa, a tempo di record - conclude la nota - sono state elaborate ed approvate all'unanimità delle linee guida dalla conferenza delle regioni".