Oristano, 25 gen. - (Adnkronos) - Si avvia a conclusione nel territorio della Asl di Oristano, che coincide con quello provinciale, il primo passaggio del piano straordinario di eradicazione della peste suina africana disposto dall'Assessorato della Sanita' della Regione sarda. Il programma, avviato nel settembre 2012 in seguito a una recrudescenza del virus nell'Isola, prevede fra le altre misure il prelievo sierologico di tutti i capi suini presenti sul territorio regionale una volta ogni dodici mesi, per tre anni consecutivi. Fino ad oggi nella provincia di Oristano i veterinari del Servizio di Sanita' Animale della Asl 5 hanno visitato 3.704 allevamenti ed hanno effettuato i prelievi sierologici sulla pressoche' totalita' dei suini, per poi mandare i campioni all'Istituto Zooprofilattico di Sassari per le analisi: ad oggi sono stati controllati oltre il 98% dei capi senza riscontrare alcun animale infetto. "Non aver finora rilevato un solo capo malato - spiega il Direttore del Servizio di Sanita' Animale, Antonio Montisci - e' la testimonianza di un buon controllo del territorio. Nonostante nel recente passato abbiamo avuto dei focolai di peste anche nella nostra provincia, le attente misure di prevenzione adottate dai nostri veterinari, fra cui l'utilizzo di strumentazioni d'avanguardia come il termometro a distanza, che consente di misurare la febbre agli animali senza avvicinarsi e quindi senza incorrere nel rischio di veicolare il virus, ci ha consentito di evitare il propagarsi di un'eventuale epidemia. Un risultato, questo, che e' stato raggiunto anche grazie alla disponibilita' degli allevatori, che hanno collaborato fattivamente al piano di eradicazione della peste suina. Ed un ringraziamento - aggiunge il dottor Montisci - e' dovuto anche al Corpo della Guardia Forestale, che ci ha aiutato a far riemergere quelle poche situazioni di allevamenti non ancora regolarmente censiti". (segue)