Lecce: arrestati 21 presunti esponenti Sacra Corona
Lecce, 11 nov. (AdnKronos) - Veniva acquistata in Francia la droga (cocaina, hashish e marijuana) spacciata nel territorio italiano dall'organizzazione malavitosa sgominata questa mattina dai carabinieri del Raggruppamenti operativi speciali e del Comando Provinciale di Lecce che hanno eseguito, in provincia di Lecce ed in altre località del territorio nazionale, un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del tribunale della città salentina, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di 21 indagati, appartenenti a vari clan mafiosi della frangia leccese dell'organizzazione denominata Sacra Corona Unita. Le accuse sono, a vario titolo, di associazione di tipo mafioso, associazione finalizzata al traffico ed allo spaccio di sostanze stupefacenti, spaccio di sostanze stupefacenti, introduzione nello Stato, porto e detenzione illegale di armi anche da guerra, tentato omicidio, estorsione, usura, esercizio abusivo di attività finanziaria, intestazione fittizia di beni, violazione degli obblighi della sorveglianza speciale, falsità materiale ed ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atto pubblico, abuso d'ufficio e corruzione per un atto d'ufficio, molti dei quali in concorso fra i vari indagati ed aggravati dalle modalità e finalità mafiose. Cinque persone sono sfuggite agli arresti e sono ricercate. Oltre ai 26 destinatari delle misure cautelari, risultano indagate altre 52 persone (per un totale di 78), fra cui anche tre pubblici amministratori di Squinzano, questi ultimi devono rispondere di reati di corruzione, falso e abuso d'ufficio.