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Sardegna: bruciavano vecchi pc Regione dopo appalti pilotati, 3 arresti

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Cagliari, 17 nov. (AdnKronos) - Operazione “Aria Pulita” degli agenti del Corpo forestale Regionale della Sardegna nella quale sono finiti in manette un funzionario della Regione, Iolao Marco Pistis, di 51 anni, di Cagliari, un dipendente part-time della Regione, Pietro Porcu, di 52 anni, di Cagliari, e un imprenditore di 54 anni, Luciano Serra, di Sant'Andrea Frius (Ca), già coinvolto in altre inchieste giudiziarie. Le ipotesi di reato sono associazione per delinquere, smaltimento e traffico illecito di rifiuti, turbata libertà degli incanti, truffa aggravata e continuata, falsità ideologica di pubblico ufficiale in atto pubblico, contraffazione di sigilli, falso in scrittura privata, peculato e altri reati tributari. Secondo l'accusa, i tre avevano costituito una società per aggiudicarsi, attraverso appalti “pilotati”, lo smaltimento dei computer inutilizzati della Regione. I pc, invece, venivano bruciati in un campo rom vicino a Cagliari o in altri terreni nei pressi del capoluogo. Proprio da un rogo appiccato da alcuni nomadi nella zona di Selargius, nel 2009, era partita l'indagine che ha portato agli arresti dei giorni scorsi. Per aggiudicarsi gli appalti, secondo le accuse, gli arrestati falsificavano i documenti delle gare approfittando del loro lavoro all'interno degli uffici regionali. Il giro d'affari ammonterebbe a oltre 130 mila euro e le gare d'appalto irregolari sarebbero sei, aggiudicate tra il 2009 e il 2011, per lo smaltimento di almeno 300 mila tonnellate di rifiuti da materiale elettrico ed elettronico. L'organizzazione, secondo quanto accertato dal Corpo Forestale, era composta da almeno dodici persone. Oltre alle tre persone arrestate, infatti, altre nove sono state denunciate a piede libero.

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