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Maltempo: Bonifiche venete, stop urbanizzazione non governata

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Venezia, 18 nov. (AdnKronos) - “La popolazione deve prendere coscienza che la soluzione agli eventi catastrofici che si verificano in tutta Italia, non risiede solo nel realizzare le grandi opere di difesa idraulica ma anche nel rispettare determinate regole di difesa del territorio". Questo il messaggio lanciato da Giuseppe Romano, Presidente Unione Veneta Bonifiche alla vigilia del IX Tavolo Nazionale dei Contratti di Fiume, che si terrà domani a Venezia Mestre, presso l'Hotel NH Laguna Palace e al quale parteciperanno anche Erasmo D'Angelis, capo unità di missione al Governo contro il dissesto idrogeologico e Chiara Braga, Responsabile Ambiente del Partito Democratico. "Dobbiamo fermare l'urbanizzazione non governata, facendo si che si costruisca nella sostenibilità e rispetto del territorio, con un rispetto assoluto dei pareri di compatibilità idraulica nelle nuove urbanizzazioni, ovvero la possibilità di “cementificare” una determinata area solo se questa preveda anche un'opera “compensativa”- sottolinea - ricreare l'invarianza idraulica nelle aree già edificate; recuperare gli scoli nelle aree private, eliminati per incuranza e per far posto alle piste ciclabili e giardini... infine, il recupero delle capacità di invaso anche nelle aree agricole, attraverso un miglioramento dei canali, delle canalette e delle scoline all'interno delle aree agricole private". "Il tutto attraverso un'azione comune che parta dal basso, che coinvolga tutti gli stakeholders interessati, dai Consorzi di bonifica, ai cittadini, ai Comuni, alla Regione…e attraverso il superamento del Patto di Stabilità”, avverte il presidente di Uvb.

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