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Maltempo: Bonifiche venete, stop urbanizzazione non governata (2)

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(AdnKronos) - (Adnkronos) - I Consorzi di bonifica stanno già lavorando in prevenzione con un Piano Nazionale di riduzione del rischio idrogeologico e, in Veneto, con 130 cantieri a fronte di un investimento di 237 milioni di euro, per interventi direttamente cantierabili, che hanno previsto la laminazione delle piene di vari corsi d'acqua, il potenziamento degli impianti idrovori e delle opere idrauliche. “Lavorare in prevenzione significa spendere 5 volte meno di quanto necessita poi riparare i danni, tenendo conto che investire nella sicurezza idraulica del nostro Paese, significa generare nuovi posti di lavoro”, spiegano. A questo si aggiunge uno strumento di partecipazione per la risoluzione delle criticità del territorio, sempre più condiviso a livello nazionale: il Contratto di Fiume. Massimo Bastiani, Coordinatore del Tavolo Nazionale dei CdF spiega: “Il successo dei contratti di fiume risiede, a mio parere, nel fatto che dalle piccole comunità locali fino al Governo Nazionale, si sta ormai facendo strada la consapevolezza che per trovare nuovi modelli di gestione servono nuovi strumenti di partecipazione. La gestione dell'emergenza, certamente aggravata dai cambiamenti climatici, è necessaria per tutelare vite e beni esposti al rischio, come i drammatici eventi che hanno colpito l'Italia in questi giorni dimostrano, ma altrettanto importante è la parallela costruzione di percorsi di prevenzione, di cambiamento reale, che ci consentano di ridurre e progressivamente uscire proprio da quel rischio.”

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