Sicurezza: sindaco Prato, più controlli in centro e periferie
Prato, 18 nov. (AdnKronos) - "So bene che in una città delle dimensioni di Prato la diffusione di certi fenomeni rientrano nelle statistiche, tanto che la classifica del Sole 24 Ore ci vede precedere da grandi città come Milano, Torino, Roma, Firenze ma anche da realtà come Rimini, Ravenna o Savona. Allo stesso tempo questa è una spiegazione che per me non è sufficiente: non chiedo di blindare la città, ma è importante non sottovalutare la situazione e impegnarsi al massimo con i controlli e il pattugliamento di centro e periferie". Dal sindaco di Prato, Matteo Biffoni, arriva un appello direttamente alla questura, dopo la pubblicazione ieri da "Il Sole 24 Ore", dei dati riferiti all'anno 2013, che pongono Prato al decimo posto in Italia per reati denunciati. La situazione in città nel corso del 2014 non sembra molto diversa, anche a giudicare dalla percezione di insicurezza sempre più diffusa. Tanti gli strumenti messi in campo nelle ultime settimane: con l'operazione “Mille occhi sulla città” è nata la collaborazione con gli istituti di vigilanza privata che contribuisce ad avere ulteriori controlli, mentre verranno installate nuove telecamere, ricorda il sindaco. "Il Comune ha messo in campo tutte le possibili soluzioni per rendere ai pratesi la città e continua a lavorare in questa direzione, anche incentivando nuove aperture in centro, nelle strade come via Pier Cironi, via Santa Margherita e via San Giorgio, ma anche lavorando per rendere più vivibile l'area del Serraglio e del Pin - osserva Biffoni - È necessario che nessuno sottovaluti quello che sta accadendo in città, da parte dell'amministrazione c'è la massima attenzione e un intenso lavoro di contrasto e prevenzione, in collaborazione con questura e prefettura, il cui lavoro è fondamentale per la difesa della sicurezza dei cittadini".