Fecondazione: diffida all'assessore siciliano Borsellino (2)
(AdnKronos) - Punto fondamentale, la migrazione sempre più frequente di coppie siciliane verso le altre regioni d'Italia dove i trattamenti di Pma sono stati inseriti nel sistema sanitario nazionale e quindi hanno costi più contenuti. Sono circa cinquemila le coppie siciliane che ogni anno ricorrono ai trattamenti di fecondazione assistita e di queste circa duemila vengono effettuati in altre regioni, come l'Emilia Romagna, la Toscana e la Lombardia. "Quello che è veramente grave è che qualcosa di approvato e sottoscritto dalla Regione Sicilia, il deliberato della Conferenza delle Regioni, poi non sia stato recepito - dice all'Adnkronos Adolfo Allegra direttore del Centro Medico Andros di Palermo, a margine della conferenza stampa di presentazione della diffida organizzata a Palazzo delle Aquile - Tutte le regioni hanno recepito questo documento e si stanno attrezzando per fornire la fecondazione eterologa, oltre che quella omologa, col sistema sanitario. La Sicilia no. Noi ci troviamo in una terra di nessuno dove possiamo eseguire le tecniche eterologhe ma dove è chiaro che il recepimento di questo documento da parte della Regione darebbe maggiore completezza di operatività ai medici e anche maggiori garanzie ai pazienti". Il deliberato della Conferenza contiene le regole da seguire in tema di fecondazione eterologa, evidenzia la necessità di inserire la riproduzione assistita (omologa ed eterologa) nei LEA (Livelli essenziali di assistenza) e individua anche le tariffe.