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Sicurezza: in Lombardia in calo mortalità su strade, 438 decessi nel 2013 (4)

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(AdnKronos) - (Adnkronos) - Dall'analisi dell'indice di mortalità, emerge che l'indicatore di mortalità nelle strade urbane è 0,6%, raddoppia per le strade provinciali entro l'abitato (1,2%) e si quadrupla per le strade statali entro l'abitato (2,5%); strade provinciali e statali all'interno dell'abitato non solo confermando la loro pericolosità, ma risultano in crescita rispetto sia al 2010 che al 2012. Nel 2013 assistiamo a un'inversione di tendenza degli indicatori anche per le strade fuori dall'abitato, che, pur confermandosi tra le più pericolose, vedono diminuire il numero di incidenti, feriti e morti. Gli indici di mortalità più elevati si registrano nelle strade extraurbane e precisamente sulle strade provinciali (4,1%) e sulle strade statali (3,7%). Sulle strade extraurbane si registra un miglioramento soprattutto della mortalità (-26% dei morti sul 2012), la maggior parte degli incidenti si concentra sempre sugli stessi tratti, come evidenzia lo studio 'Localizzazione degli incidenti stradali 2013' realizzato dall'Aci. Tra le maglie nere, al 3° posto nella graduatoria a livello nazionale, si trova la Tangenziale Est di Milano (tratto tra Cologno Monzese e Brugherio), con 14 incidenti per chilometro. Fra le strade più pericolose per i motocicli, invece, entra nella classifica la SS36 del Lago di Como e dello Spluga, che si colloca, sempre a livello nazionale, al 13° posto, con 5 incidenti per chilometro.

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