Università: Consiglio veneto snellisce cda degli Esu
Venezia, 20 nov. (AdnKronos) - Gli Esu (gli enti che assicurano borse di studio, mense, posti letto e servizi agli studenti universitari del Veneto) avranno consigli di amministrazione più snelli e gestioni commissariali a termine: queste le due novità introdotte con la legge approvata dal Consiglio regionale del Veneto con 42 voti a favore e 2 contrari. La norma, illustrata in aula da Carlo Alberto Tesserin (Nuovo centro destra), prevede che i Cda dei tre enti per il diritto allo studio universitario (Padova, Verona e Venezia) siano composti da 5 anziché da 9 consiglieri: ne faranno parte il presidente, nominato dalla Giunta, due rappresentanti della Regione eletti dal Consiglio regionale e due rappresentanti delle università, di cui uno designato dalla componente studentesca. Nel caso in cui la nomina del presidente dell'Esu non avvenga entro 45 giorni dalla scadenza dell'incarico precedente, il presidente della Giunta provvederà a nominare un commissario, che rimarrà in carica al massimo per 6 mesi. Negli enti creati per assicurare il diritto allo studio agli studenti universitari non saranno quindi più possibili gestioni commissariali che si protraggono anche per anni.