Mafia: Maroni, Lombardia fa la sua parte per rendere i beni ai cittadini
Milano, 21 nov. - (AdnKronos) - "Regione Lombardia è pronta e interessata a fare la sua parte per aiutare il percorso di restituzione ai cittadini dei beni strappati alle mafie". Così il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni è intervenuto alla riunione congiunta delle Commissioni Antimafia della Regione e del Comune di Milano, che, questa mattina, a Palazzo Pirelli, si sono confrontate con il prefetto Umberto Postiglione, direttore dell'Agenzia nazionale per l'Amministrazione e la Destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata (Anbsc), organismo nato nel 2010 su impulso proprio di Maroni, all'epoca ministro dell'Interno. La creazione dell'Anbsc, ha proseguito Maroni, "ha consentito che, per la prima volta in Italia, si potesse valutare l'immenso patrimonio di beni sparso in tutte le regioni. La Lombardia è una delle prime cinque, con oltre 1100 beni fra aziende e immobili. Avere la mappa è utile, ma non sufficiente. Occorre - ha detto - farli fruttare, perché lasciarli inutilizzati lancia un messaggio sbagliato, come se lo Stato dopo aver colpito la mafia, non sia capace di andare fino in fondo. Questi beni vanno utilizzati, coinvolgendo gli Enti locali, la Regione e le associazioni di volontariato". "Come Regione - ha affermato il presidente - siamo disponibili a partecipare al processo di assegnazione e di gestione, aiutando chi sarà l'assegnatario dei beni o delle aziende a operare. Come abbiamo fatto con il protocollo d'intesa per la ristrutturazione e l'adeguamento dell'ex pizzeria Wall street di Lecco, per il quale abbiamo messo 400.000 euro per consentire a questa attività di riprendere".