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Immigrati: Zaia, l'Africa chiede di essere aiutata a casa sua, cosa si aspetta?

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Venezia, 11 mag. (AdnKronos) - “E' l'Africa che ci chiede di essere aiutata lì. Che cosa si aspetta? Altri naufragi con centinaia di morti? La risposta di un mondo davvero civile dovrebbe essere un sì immediato, non vertici di parole”. Così Luca Zaia, Presidente della Regione del Veneto e candidato alle elezioni del 31 maggio, accoglie l'appello lanciato oggi dall'Unione Africana, che ha invitato la comunità internazionale ad affrontare le radici della crisi dei migranti, come guerre, povertà e cambiamento climatico, affermando che sono anche di più gli africani che si spostano all'interno del loro Continente di quelli che cercano di lasciarlo per raggiungere altre parti del mondo. “Questo significa – aggiunge Zaia – che sono gli stessi africani a volere disperatamente rimanere nelle loro terre, ed è lì che dobbiamo andare ad aiutarli, cominciando con lo stroncare senza remore il lucrosissimo traffico di carne umana che sta alla base dell'attuale immigrazione clandestina e indirizzando in progetti di sviluppo economico, di pacificazione, di istruzione e di salute in Africa per gli africani, l'immensa quantità di fondi che oggi si buttano per pagare un'accoglienza che non è tale, fatta com'è di improvvisazione, senza essere accompagnata da un minimo di prospettiva futura, e foriera di tensioni sociali sempre più diffuse”.

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