Francia: Thelot, dobbiamo ripartire da zero e re-imparare a vivere insieme (2)
(AdnKronos) - In Francia, però, l'immigrazione è un fenomeno molto più longevo rispetto a quanto non lo sia in Italia: "E' anche vero - afferma Thelot - che gestire la multiculturalità non è semplice e anzi, spesso, ha generato forti problematiche dovute alla convivenza tra le diversità". Nel 2005, disordini e violenze hanno preso origine tra le banlieue, sfociando in vere e proprie guerriglie urbane soffocate nel sangue dalla polizia. Alla base di questi fenomeni, si disse, il contesto di degrado delle periferie che blocca ogni possibilità di emancipazione sociale: "Le politiche abitative messe in atto fino a oggi - sottolinea Thelot - determinano una eccessiva concentrazione geografica, provocando una sorta di ghettizzazione dei vari gruppi di immigrati". In situazioni del genere, "anche la scuola ha difficoltà ad intervenire; per i genitori è difficile inserirsi nella società francese e lo è anche per i ragazzi". Per questo "ritengo che tra i principali punti su cui puntare l'attenzione c'è una diversa e più ragionata distribuzione degli alloggi". In questo senso, "la scuola, che finora si è fatta portatrice di istanze di socializzazione, riuscendo a ridurre al massimo le complessità legate al fenomeno", potrebbe agire da cardine. Anche se, conclude l'esperto, "la tragedia che ha colpito Parigi, e con essa il mondo intero, dovrebbe spingerci a trovare politiche nuove, in grado di combattere, ma soprattutto di prevenire qualsiasi conflitto. Culturale e non".