Cerca
Cerca
+

Violenza sulle donne, fa tappa a Torino 'Innamorati di te' progetto di sensibilizzazione

  • a
  • a
  • a

Torino, 27 gen. (AdnKronos) - Nove femminicidi a Torino nel 2013, otto nel 2014. Dati che collocano il capoluogo piemontese sul podio nella classifica delle città italiane dove la violenza sulle donne è più allarmante e a cui vanno aggiunti gli oltre 30 casi registrati in Piemonte negli ultimi 5 anni. Sono i numeri raccolti da Eures ed elaborati dall'Osservatorio 'In Quanto Donna' in occasione della tappa torinese, la terza dal giugno 2015 quando è partita l'iniziativa, di 'Innamorati di te' il progetto itinerante promosso da Codere Italia, società che opera nel settore dei giochi, che vede ancora una volta protagoniste le donne e soprattutto le loro storie. Storie che spesso parlano di violenze quotidiane, fisiche e psicologiche, difficili da confessare, che minano l'autostima e accrescono il senso di colpa. A dirlo, ancora una volta sono i numeri, dal gennaio 2015 ad oggi oltre 400 le denunce di maltrattamenti raccolte dal pool fasce deboli della procura torinese, a cui si aggiungono oltre 170 per stalking, più di un centinaio per violenza sessuale, numerose anche quelle a carico di minori. Ecco perchè anche un'iniziativa come quella di Codere Italia, che alla Gamming Hall Palace di Rivoli ha richiamato psicoterapeuti, avvocati, rappresentanti delle forze dell'ordine e di associazione che da anni di battono a fianco delle donne vittime di violenza, può diventare un'occasione per capire l'impotanza del volersi bene e trovare così la forza di denunciare. "Le donne - ha spiegato Imma Romano, responsabile relazioni istituzionali Codere Italia - sono una parte integrante sia del nostro lavoro quotidiano, siamo tantissime donne che lavorano in Codere, tante colleghe che lavorano nelle sale, ma soprattutto perchè il nostro target è molto femminile, è composto da tante donne, di etnie diverse, con problematiche diverse, che vengono nelle nostre sale per passare un'ora di svago ma spesso ci raccontano le loro storie e così le colleghe di sala diventano le loro confidenti e un'azienda deve farsi carico anche di questo, deve dare un supporto su temi importanti, come quello della violenza alle donne". (Adnkronos) - 'L'obiettivo della nostra campagna, che sta dando risposte positive da parte della clientela, proseguirà anche in futuro - ha aggiunto Imma Romano - perchè vogliamo rimanere vicini alle persone che ci frequentano e fare la differenza rispetto a un mondo tante volte così poco attento, e perchè credo sia fondamentale dimostrare che un concessionario fa il suo lavoro legalmente ma anche con delle logiche di sostenibilità e vicinanza al proprio cliente". All'incontro è intervenuto anche Luca Mariano, capitano della Compagnia carabinieri di Rivoli che ha ricordato che "i reati di genere sono ormai da anni sotto i riflettori dell'opinione pubblica e dei vari legislatori e le forze dell'ordine sono in prima linea e svolgono un ruolo fondamentale dal momento che, nella maggioranza dei casi, rappresentano i primi interlocutori della vittima, il primo passo verso la ricerca di aiuto". Infine, Marilla Baccassino, coordinatrice Centro antiviolenza-Unione donne del 3° Millennio di Torino ha sottolineato l'importanza della prevenzione che passa attraverso l'educazione al rispetto reciproco. "La prevenzione - ha osservato - dovrebbe essere una parola fondamentale della società. I ragazzi e le ragazze di oggi hanno bisogno di più istruzione, di più conoscenza, di più possibilità di conoscersi a fondo, che vuole innanzitutto dire conoscere bene se stessi altrimenti non conosci chi hai di fronte. Molte volte si sente dire 'rispettare gli altri' ma bisogna innanzitutto rispettare se stessi per riuscire a rispettare l'altro ed educare in questo modo. Innamorasi di sè non è una cosa facile - ha concluso - ma bisogna farlo".

Dai blog