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'Ndrangheta: op. Libra, imposizioni su appalti con mezzi o tangente

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Vibo Valentia, 23 mag. (Adnkronos) - La 'ndrangheta aveva messo le mani sui lavori post alluvione del 2006 e sugli appalti pubblici del vibonese e non solo. Sono diversi gli episodi documentati dagli investigatori nei quali soggetti vicini alla famiglia Tripodi, a sua volta considerata dagli inquirenti l'ala economica della cosca Mancuso di Limbadi, hanno imposto propri mezzi oppure il pagamento del 5 per cento sui lavori aggiudicati da altre ditte. Per alcuni di questi il gip non ha ritenuto gli elementi sufficienti, mentre tiene al vaglio dell'ufficio giudicante la vicenda che riguarda i lavori sul tratto panoramico Pizzo-Rosarno, la cosiddetta Strada del mare", per un valore di quasi 16 milioni di euro. L'appalto era stato aggiudicato nel novembre 2005 all'Ati Vincenzo Restuccia Costruzioni con successiva stipulazione di contratti di sub appalto o noleggio di mezzi meccanici. L'imprenditore, negli anni scorsi vittima di diverse minacce e intimidazioni, ha dichiarato ai carabinieri di avere ricevuto la visita in cantiere di Sante Mario Tripodi e Salvatore Vita, i quali avevano richiesto "in modo fermo e insistito" di fornire i loro mezzi meccanici. Inizialmente Restuccia li assecondo' per timore di ripercussioni sui cantieri, quando poi comunico' alla Prefettura di Vibo Valentia che queste ditte non avevano il certificato antimafia, allora decise di terminare i rapporti lavorativi. I due si ripresentarono in cantiere chiedendo spiegazioni e mostrandosi molto risentiti. Due mesi piu' tardi, Restuccia subi' un furto considerevole.

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