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Droga: Campania, 6 residenti su mille consumano oppiacei, scende eta' primo approccio cocaina

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Napoli, 26 giu. - (Adnkronos) - Un'emergenza sociale che non accenna a ridurre i propri effetti, anzi colpisce sempre di piu' le nuove generazioni ed estende la pericolosita' con le nuove sostanze e le nuove abitudini che stanno invadendo il mercato. Dicono questo i numeri sulla tossicodipendenza in Campania, tema al centro del convegno organizzato dall'Ordine degli Psicologi in occasione della Giornata internazionale contro il consumo e il traffico di droghe. La Campania e' infatti tra le prime regioni in Italia per consumo di oppiacei, la prima al Sud, con una prevalenza superiore a 6 residenti su mille di eta' compresa tra i 15 e i 64 anni, come emerge dalla Relazione annuale 2012 del dipartimento Politiche antidroga del Consiglio dei ministri. Napoli sale invece al secondo posto tra le citta' capoluogo per il consumo di cocaina dopo Roma. Il dato piu' preoccupante arriva dall'abbassamento dell'eta' del primo 'approccio' con le sostanze stupefacenti. "Per quanto riguarda cocaina ed eroina, la media e' di 13 anni - spiega il responsabile dell'unita' operativa 'Percorsi psicologici' dell'Asl Napoli 2 Nord, Pietro Scurti - con picchi di 10 anni e il trend e' drammaticamente in ribasso". Con 22mila persone che si rivolgono ai Servizi per le tossicodipendenze delle Asl campane, per 18mila si tratta almeno del secondo accesso, la Campania e' al quarto posto in Italia, ma "orientativamente si tratta del 30% degli utenti che avrebbero bisogno di aiuto - sottolinea il dirigente del settore Fasce deboli della Regione Campania, Rosanna Romano - mentre l'altro 70% resta 'sommerso"'. (segue)

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