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'Ndrangheta: arresto Dia a Roma, capitali illeciti reinvestiti in ristoranti (2)

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(Adnkronos) - Parte dei ricavi illeciti si ritiene siano stati reinvestiti nell'acquisto di tre unita' immobiliari in via Boccea, dal valore ciascuna di circa 500mila euro, che i principali indagati (Frisina e Sacca') hanno intestato fittiziamente a loro familiari e/o parenti per eludere eventuali misure patrimoniali nei loro riguardi. Dal 2008 il gruppo ha concluso varie operazioni di acquisto e cessioni di societa' nel settore della ristorazione, palesemente fittizie in quanto intestate a terzi prestanomi (indagati in stato di liberta'), acquistate per un valore di gran lunga inferiore a quello di mercato, al fine di 'coprire' i loro investimenti illeciti, considerando che hanno ad oggetto attivita' commerciali situate nelle zone tra le piu' pregiate di questo centro cittadino. Le principali sottoposte a sequestro sono: la societa' 'Colonna Antonina 2004 Srl', intestata a Maria Antonia Sacca' e Grazia Rugolo, di fatto di proprieta' dei mariti Francesco Frisina e Carmine Sacca', societa' gia' titolare del noto bar 'Chigi' sito nell'omonima via e sottoposto a sequestro preventivo dal Centro Operativo Dia di Roma nel luglio 2011; il bar 'Antiche Mure', in via Leone IV, della societa' 'Macc4 Srl', intestata a Maria Antonia Sacca', Alessandro Mazzullo e Claudio Palmisano, di fatto di proprieta' di Francesco Frisina.

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