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Trapani: sindaco Mazara del Vallo, profonda rabbia, Governo sottovaluta problema

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Palermo, 21 ago. - (Adnkronos) - "Il Governo italiano ha sempre sottovalutato il problema della pesca nel Canale di Sicilia. Tutti gli esecutivi che si sono succeduti nel tempo lo hanno ritenuto, sbagliando, un fatto marginale, secondario nell'ambito della politica estera. Cosi' quella dei sequestri e' diventata per noi un'infausta abitudine". A dirlo all'Adnkronos e' il sindaco di Mazara del Vallo (Trapani), Nicola Cristaldi, commentando l'ennesimo sequestro di un peschereccio mazarese da parte delle autorita' tunisine. Il motopesca 'Pindaro', che attualmente si trova nel porto di Sfax, e' stato fermato ieri pomeriggio al limite della zona di mare del "Mammellone", in acque internazionali. A bordo un equipaggio di sette uomini: quattro tunisini e tre italiani, tra cui il comandante Vito Perniciaro. "Le autorita' diplomatiche italiane - prosegue il primo cittadino - si fanno in quattro, ma sul fronte della deterrenza, sul piano della prevenzione si fa poco". La soluzione, allora, per Cristaldi sta nell'apertura da parte del Governo italiano e della Regione siciliana di un tavolo con i paesi rivieraschi per "normalizzare" i rapporti in materia di pesca. "Si potrebbero prevedere - spiega - maggiori controlli per verificare eventuali violazioni e multe per i trasgressori, ma non il sequestro dei pescherecci. Una pratica che, oltre a provocare un dramma familiare per i congiunti dei marittimi, causa anche un enorme danno economico per la perdita del pescato, che ha spesso un valore di centinaia di euro". Ma per il sindaco i continui sequestri rischiano anche di "creare tensioni ed incrinare i buoni rapporti che da sempre ci legano alla Tunisia. Questo ennesimo episodio poi - conclude Cristaldi - avviene in un momento in cui la Sicilia intera sta dimostrando una grande solidarieta' nei confronti degli immigrati. C'e' allora una profonda rabbia, perche' alla nostra disponibilita' nei confronti dei paesi rivieraschi non corrisponde un'eguale collaborazione".

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