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Agrigento: truffa da 1,8 milioni di euro ai suoi clienti, sequestro a un notaio

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Palermo, 13 dic. (AdnKronos) - Militari della compagnia della Guardia di Finanza di Sciacca (Agrigento) hanno dato esecuzione ad un decreto di sequestro preventivo di numerosi conti correnti bancari nonché fondi di risparmio intestati ad un notaio con studio nel distretto di Agrigento-Sciacca. Il provvedimento di sequestro è stato emesso dal Gip presso il Tribunale di Sciacca su richiesta della Procura della Repubblica di Sciacca. Le Fiamme Gialle, a seguito di una complessa e articolata attività investigativa, hanno individuato il meccanismo di una truffa sistematicamente compiuta dal pubblico ufficiale a danno di numerosissimi clienti dall'anno 2012 sino al 2017. "In particolare, il professionista a seguito delle prestazioni rese ai clienti (ad esempio per la stipula di atti quali compravendite immobiliari, successioni, donazioni ecc.) emetteva la fattura indicando due voci ben distinte - spiegano gli inquirenti - la prima inerente l'onorario professionale (sempre di basso importo) soggetta a tassazione, la seconda (esclusa dalla base imponibile) relativa agli importi trattenuti a nome e per conto del cliente ricomprendenti le imposte da versare all'Erario, tasse notarili ed eventuali ulteriori costi sostenuti". Dagli accertamenti eseguiti è emerso che la somma che il notaio si faceva consegnare dai clienti per gli asseriti adempimenti fiscali era notevolmente superiore alle imposte (catastali, ipotecarie e di registro) che avrebbe dovuto versare al fisco. Pertanto, quello che all'apparenza sembrava un normale documento fiscale "nascondeva, in realtà, un vero e proprio artifizio che permetteva, al professionista, di trattenere per sé la parte della somma versata dal cliente ma in realtà non dovuta".

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