Carceri: prevenzione rischio suicidi, protocollo Asp Catania-Case circondariali (2)
(AdnKronos) - Il progetto prevede l'attivazione di tutti gli interventi idonei alla promozione e alla tutela della salute dei soggetti che si trovano in carcere. A predisporre gli interventi sarà l'Asp di Catania, per il tramite del dipartimento di Salute mentale, di concerto, per quanto di competenza, con i servizi della sanità penitenziaria. All'Azienda anche il compito di garantire la continuità assistenziale, anche tramite i contatti con le famiglie. Rientrano nel progetto i corsi di formazione rivolti agli operatori dei cinque Istituti penitenziari coinvolti; la creazione di PDTA (percorso diagnostico-terapeutico-assistenziale) specifici; la formazione di detenuti peer supporter; l'attivazione di tecniche di debriefing per attenuare le conseguenze emotive quando avvengono i suicidi. Le azioni formative, realizzate secondo le linee guida regionali di prevenzione del rischio autolesivo e di suicidio nelle carceri, sono state attivate nel mese di maggio (le prime in Sicilia) e si svilupperanno nell'arco di un triennio. Già 200 gli operatori formati.