Mafia: nuovo pentito nell'agrigentino, boss Quaranta collabora con i pm
Palermo, 7 feb. (AdnKronos) - Un nuovo collaboratore di giustizia nell'agrigentino, dove pochi giorni fa il boss Giuseppe Quaranta, arrestato il 22 gennaio nell'operazione antimafia 'Montagna' ha deciso di parlare con i magistrati per raccontare i retroscena della Cosa nostra agrigentina. Il favarese, ritenuto vicino alla famiglia mafiosa Fragapane di Santa Elisabetta, ha iniziato a "In tale veste, coordinando costantemente le attività illecite degli altri affiliati, ha mantenuto, direttamente o per interposta persona, - aveva scritto il Gip del tribunale di Palermo, Filippo Serio, nell'ordinanza di custodia cautelare - attraverso il continuo scambio di comunicazioni con altri esponenti di vertice del sodalizio criminoso, un costante collegamento con gli altri capi dell'organizzazione mafiosa, effettuando numerosi incontri e riunioni con i componenti delle famiglie mafiose dello stesso mandamento che con quelli delle province di Palermo, Caltanissetta, Enna, Ragusa e Reggio Calabria. Incontri finalizzati alla trattazione degli affari illeciti dell'organizzazione, gestendo la riscossione delle somme provenienti dalle varie attività di estorsione e delle altre attività illecite, occupandosi delle problematiche relative ai componenti del sodalizio". Sentito dai magistrati ha spiegato di avere deciso di collaborare "per il bene della famiglia". Secondo quanto apprende l'Adnkronos, i pm lo ritengono attendibile.