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Sicilia: Ance, Roma si riprende fondi per infrastrutture

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Palermo, 17 feb. (AdnKronos) - "Se il Sud è al centro dell'agenda politica, come dichiarano tutti gli schieramenti che corrono per le elezioni del 4 marzo, perché allora lo Stato si riprende o blocca i soldi stanziati per costruire infrastrutture che la Sicilia attende da 40 anni?". A chiederselo è Santo Cutrone, presidente di Ance Sicilia, che mercoledì prossimo, nel corso della riunione del Comitato di presidenza, chiederà all'assessore regionale alle Infrastrutture Marco Falcone di unirsi, assieme a tutto il governo, alla protesta del mondo delle costruzioni nei confronti di Palazzo Chigi. "L'assessore al Lavoro ha sentito il bisogno di incatenarsi a Roma per ottenere dallo Stato risorse per prorogare i sussidi al precariato improduttivo - prosegue Cutrone - ma se l'esecutivo regionale non esprimerà altrettanta indignazione per difendere ciò che spetta per legge a infrastrutture che devono garantire lo sviluppo dell'Isola e la sopravvivenza delle imprese e dei lavoratori che producono, allora andremo noi da soli a Roma e ci incateneremo, se è questo l'unico modo rimasto ai cittadini italiani per ottenere i propri diritti". Forse, conclude, "il governo e la classe politica pensano di potere ancora imbrogliare e tradire i siciliani a piacimento. Abbiano ben chiaro che non è così e che, se non pongono immediatamente rimedio, se ne accorgeranno la sera del 4 marzo".

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