
Mafia: pm Di Matteo, boss cercano sempre di avere rapporti con il potere

Palermo, 19 mar. (AdnKronos) - "La mafia non è solo quella dei Brusca e dei Riina o di Provenzano, Cosa nostra ha sempre avuto una caratteristica che la distingue, ha sempre avuto nel suo Dna la capacità di mantenere rapporti con il potere ufficiale, con l'esterno". Così, il pm della Procura antimafia Antonino Di Matteo a un convegno su mafia e corruzione a Palermo. "Noi abbiamo vissuto, anche attraverso l'esperienza giudiziaria delle vicende che si sono concluse con sentenze che tutti dovrebbero studiare, che dimostrano quello che dico - dice il magistrato - Se leggiamo le motivazioni della sentenza Contrada, Dell'utri o Cuffaro o Lombardo, ci rendiamo conto che la storia di Cosa nostra e anche l'attualità di Cosa nostra è sempre stata una storia di intreccio con il potere". Poi aggiunge: "Bisogna recidere questi rapporti per vincere la battaglia contro la mafia - dice - E la storia di Cosa nostra non è una questione che riguarda solo la Sicilia, è una questione nazionale. Ci vuole una rivoluzione culturale che deve partire dal basso, dai giovani".
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