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Padova: scontro tra assessori su dispenser cannabis light

AdnKronos
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Padova, 19 lug. (AdnKronos) - E' botta e risposta tra assessori, sul distributore automatico di cannabis light installat di recente in una via di Padova. L'assessore alle attività produttive del Comune, Antonio Bressa risponde così alla polemica dichiarazione dell'assessore regionale Elena Donazzan: "Delle due l'una: o l'assessore Donazzan non conosce la legislazione vigente o, tirando in ballo il Comune di Padova, è in malafede. Dovrebbe sapere infatti che per legge attività commerciali come questa non sono soggette ad alcuna autorizzazione, per cui noi come amministrazione non possiamo vietarla in alcun modo". "Possiamo, e lo abbiamo fatto, senza clamori, controllare che non sia fatta pubblicità al nuovo distributore di cannabis light e abbiamo chiesto ai NAS di verificare che il contenuto di principio attivo nella canapa venduta sia sotto i limiti di legge - spiega l'amministratore padovano - Sollevare una polemica del genere, paradossalmente, ottiene l'effetto opposto, cioè proprio quello di far pubblicità al questo nuovo distributore. Quindi, da parte nostra, nessun silenzio e occhi bene aperti, senza proclami inutili e fuori luogo, ma al contrario azioni concrete nei limiti che la legge ci consente". "Donazzan dovrebbe rivolgere piuttosto le sue osservazioni ai parlamentari, chiedendo loro di porre rimedio al buco normativo presente nella legge 242/2016 sulla coltivazione della canapa italiana che è concausa della diffusione di questi punti vendita di cannabis light e decidere come affrontare il fenomeno. Ogni altro discorso è pura propaganda", conclude.

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