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Mafia: gara scuolabus truccata, imprenditore minacciato 'il Comune sa tutto' (2)

AdnKronos
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(AdnKronos) - Preoccupato dalle indagini si attiva per avvisare subito i dipendenti comunali che si erano occupati della gara. "Non conviene farglielo sapere a Fausto (il responsabile dei lavori pubblici del Comune finito ai domiciliari, ndr) che mi hanno chiamato a me?" dice alla consorte. Occorre che tutti diano la stessa versione dei fatti. "Può essere – dice l'imprenditore di San Giovanni Gemini intercettato - che quel bastardo, se lo chiamano, fa un'altra situazione e me la mettono in cu... a me? Capisci, cornuto e bastonato... ma non penso". La moglie lo rassicura. "Ma certo che non ci conviene, perché lui era a conoscenza delle minacce, e come pubblico... ufficiale, del comune, non ha dichiarato nulla". "Ma tutti devono dire la stessa versione... Tutto il Comune di Castronovo sa il perché" dicono marito e moglie. L'imprenditore è furioso: "Bastardo e cose inutile, avessimo fatto metà l'uno, zitto tu e zitto io... non si sarebbero scoperte certe carte! Ora lui rischia!... Lui e sua figlia, rischiano ora... è a nome di sua figlia ora!". Secondo l'accusa, infatti, ci sarebbe di fatto Biancorosso dietro l'impresa che si era aggiudicata il servizio di scuolabus, formalmente intestata invece alla figlia dell'uomo, raggiunta lunedì scorso dall'obbligo di presentazione alla Polizia giudiziaria ma, secondo gli investigatori, estranea alla gestione della società di cui risultava titolare e amministratore unico.

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