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Lombardia: in Consiglio regionale emergenza rifiuti e prevenzione roghi (3)

AdnKronos
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(AdnKronos) - Il giorno 16 invece, essendo riusciti i vigili del fuoco a spegnere le fiamme vive, inevitabilmente il fumo non aveva più la spinta termodinamica precedente e quindi ricadeva poco lontano dall'incendio e con scarsa diluizione; pertanto, nelle aree sotto vento si è rilevata un'alterazione della qualità dell'aria che tuttavia è sempre rimasta all'interno dei limiti di legge o comunque nel rispetto delle linee guida dell'Oms. Nel secondo caso, il monitoraggio dei microinquinanti effettuato da ARPA ha dimostrato una alterazione della qualità dell'aria nel primo giorno dell'emergenza, durante l'incendio, e il secondo giorno, durante le operazioni di smassamento dei cumuli di ceneri. In particolare, si sono rilevate concentrazioni di idrocarburi policiclici aromatici (IPA) significativamente superiori a quelle storicamente registrate nell'area metropolitana milanese anche nel periodo invernale, e dello stesso ordine di grandezza di quelle rilevate diversi giorni in inverno nei fondo valle alpini ove è diffuso l'utilizzo dei caminetti a legna per il riscaldamento domestico. Il terzo giorno le concentrazioni di Ipa sono tornate a valori in linea con quelli del semestre freddo dell'area metropolitana milanese. L'assessore Cattaneo ha annunciato che Regione Lombardia sta definendo un nuovo progetto con Arpa per potenziare ulteriormente i controlli tramite il ricorso all'utilizzo di nuove tecnologie (immagini satellitari, riprese aeree, droni). Inoltre l'Assessorato, per contribuire al contrasto all'illegale detenzione di rifiuti e al rischio di incendi, anche dolosi, ha attivato il raccordo diretto con le forze dell'ordine per incrementare l'attività di controllo specifico, attraverso un protocollo d'intesa con il Noe; è stato inoltre attivata una convenzione con i carabinieri forestali.

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