L'appello di Ibra: "Dl Salvini non sacrifichi futuro giovani migranti"
Palermo, 3 gen. (AdnKronos) - "Non possiamo sacrificare il futuro delle persone che hanno messo a repentaglio la propria vita e che adesso si ritrovano in questa situazione. Già sei scappato nel deserto, hai sofferto la fame, hai avuto paura di essere ucciso, hai avuto paura del mare. Arrivi qui, in Europa, dove si ha rispetto per i diritti umani, e invece ti viene rifiutato lo status di protezione internazionale. Questo è profondamente sbagliato, non è da paese civile". Ibrahim Bah, 17 anni, per tutti 'Ibra', orginario della Guinea, è arrivato nella primavera del 2017, a neppure 15 anni, da solo, a Lampedusa a bordo di una imbarcazione, dopo avere viaggiato per mesi e mesi, nel deserto. Fino a raggiungere la Libia. Da lì la traversata fino a Lampedusa. Oggi Ibra parla benissimo l'italiano, è volontario dell'associazione Mete onlus, presieduta dalla sociologa Giorgia Butera, che è diventata la sua mentore e il suo punto di riferimento a Palermo. Ibra sta facendo da qualche mese uno stage presso l'azienda A&C Broker, il primo broker etico in Italia. Il suo sogno è quello di diventare giornalista. Ibra, appena diventerà maggiorenne, a differenza di tanti altri, avrà il permesso di soggiorno, per 'casi speciali', come prevede il decreto sicurezza, ma condanna, "senza appello", il Dl Salvini. Sta dalla parte del sindaco di Palermo Leoluca Orlando e lancia un appello. "Io personalmente - dice in una intervista all'Adnkronos - sto lavorando e mi sono iscritto in una scuola. Avendo un contratto, posso ottenere un permesso di soggiorno per un anno". Ma altre migliaia di giovani, che diventeranno nei prossimi mesi maggiorenni, non avranno le stesse opportunità di Ibra. "Il sindaco Orlando fa bene a sollevare la questione - dice in un italiano fluente - Non è che tutti hanno le stesse possibilità di inserirsi in un contesto di lavoro e di studio, come me. Altre persone hanno bisogno di tempo, specie quelle che sono arrivata da poco. Quindi, io penso che sia sbagliato applicare questo decreto".