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Scala: lunedì cda decisivo su accordo con sauditi

AdnKronos
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Milano, 16 mar. (AdnKronos) - Si terrà lunedì l'atteso cda del Teatro alla Scala di Milano per votare contro o a favore dell'accordo con il governo saudita a cui ha lavorato nei mesi scorsi il sovrintendente Alexander Pereira e che ha suscitato una ridda di polemiche per la scarsa cura dei diritti umani da parte della monarchia del Golfo. La delicata trattativa, che avverrebbe tecnicamente con Saudi Aramco, la compagnia petrolifera di stato dell'Arabia Saudita, prevederebbe un lauto finanziamento al teatro - 15 milioni di euro in cinque anni - con la prospettiva dell'ingresso dei sauditi tra i soci fondatori della Scala. Per il presidente del consiglio d'amministrazione, che è il sindaco Giuseppe Sala, è auspicabile un voto unanime in caso di approvazione di questa partnership. Stando alle indiscrezioni di stampa, è un obiettivo poco probabile dal momento che il cda sarebbe diviso, con posizioni molto differenti riguardo a una collaborazione con l'Arabia Saudita. La decisione sullo sbarco dei sauditi in cda potrebbe anche essere rimandata al 2020, con un'approvazione solo 'parziale' lunedì dell'accordo studiato dal sovrintendente, che prevederebbe anche l'apertura di un conservatorio a Riad con lezioni di musica dei docenti dell'Accademia. Lo stesso Sala, qualche giorno fa, ha spiegato che "c'è la necessità di essere totalmente trasparenti rispetto alla provenienza dei fondi e che non si tratti di un finanziamento puro''. Sarebbe positivo se l'accordo fosse "l'occasione di rafforzare l'immagine della Scala nel Medioriente e nel mondo".

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