Venezia: Confcommercio Jesolo, multe ai consumatori di droga (2)
(AdnKronos) - “Così come avviene anche – continua il delegato comunale di Confcommercio Jesolo, Alberto Teso – per chi viene sorpreso ad acquistare merce di dubbia provenienza o contraffatta. Quindi questa proposta che avevamo avanzato nel dicembre del 2017, può essere applicata, come dimostra Venezia che la sta per inserire nel regolamento di Polizia locale, considerando la compravendita di droga in luogo pubblico come attività di “degrado, allarme sociale e disagio”". "Ho letto anche le perplessità del sociologo Gianfranco Bettin, secondo il quale si andrebbe così a colpire una categoria già disagiata, ma è vero che a Jesolo il mercato del piccolo spaccio si concentra non tanto verso i consumatori abituali, i cosiddetti “tossici”, quanto invece verso utenti saltuari, che cercano magari lo “sballo” nel week end: questi sono i soggetti verso i quali una sanzione amministrativa ha efficacia dissuasiva. Per questo, come Confcommercio, riproponiamo con forza anche questa normativa. Il contrasto dello spaccio va perseguito in vari modi, senza soluzione di continuità”, avverte. Il presidente Faloppa sottolinea ancora una volta quindi "la necessità di arrivare alla certezza della pena, battaglia questa che deve essere perseguita, anche politicamente, in altre sedi, a cominciare da quelle Parlamentari. Non mi stancherò mai di ribadirlo. Non servono inasprimenti o alle normative, ma semplicemente l'applicazione di quelle che ci sono e garantire che chi viene arrestato espii veramente la pena che corrisponde al reato commesso. Finchè si continua a dare l'impressione che si può fare qualsiasi cosa perché comunque non si finisce in carcere, non si riuscirà a garantire la sicurezza ai nostri concittadini e ai nostri ospiti”.