
Bari, strangolata e abbandonata nei campi Il compagno: "Troppe ore su Facebook"

Bari, 28 dic. (Adnkronos) - Era scomparsa la sera del 26 dicembre, ma le indagini dei carabinieri hanno stretto il cerchio intorno all'amante che ha confessato alla fine il delitto, facendo trovare il cadavere. Un delitto legato alla forte gelosia: è questo il movente dell'omicidio di Francesca Milano, 42enne di Gioia del Colle, uccisa dal 40enne Nunzio Proscia durante una lite in cui l'uomo le rimproverava anche di aver creato un falso profilo su Facebook per non far rintracciare le sue conversazioni e i suoi contatti sul social network. Il dettaglio è emerso dalla confessione ai carabinieri dell'uomo che ha fatto ritrovare il cadavere dell'amante nelle campagne della vicina provincia di Taranto, a Castellaneta. La donna è stata strangolata nella sua stessa automobile su cui si trovava insieme a Proscia dopo che l'uomo aveva chiesto un chiarimento durante la giornata di Santo Stefano. Dopo l'uccisione, il corpo è stato spostato sull'auto dell'uomo e fatto sparire. Stando alle indagini, voleva una relazione più stabile rispetto a quella intrattenuta. L'allarme sulla scomparsa della donna, separata e con due figlie, era stato dato nella serata di Santo Stefano, quando non era rientrata a casa. Le indagini, sulla base di elementi raccolti sulla vita privata della donna, si sono subito orientati sul presunto assassino che è stato interrogato per ore dai militari del Reparto operativo di Bari e della compagnia di Gioia del Colle e, alla fine, ha confessato il delitto.
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