'Ndrangheta: il teologo, codice canonico consente assenza padrini a sacramenti

lunedì 30 giugno 2014
'Ndrangheta: il teologo, codice canonico consente assenza padrini a sacramenti
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Città del Vaticano, 30 giu. (Adnkronos) - "La scelta di cancellare i padrini nei sacramenti del battesimo e della cresima avanzata dall'arcivescovo di Reggio Calabria è più che legittima: se ritiene che la presenza dei padrini è più dannosa che utile per la crescita spirituale della sua comunità, non solo può ma addirittura deve compiere un passo simile". Monsignor Bruno Forte, teologo oltre che arcivescovo di Chieti e Vasto, appoggia senza riserve l'esigenza espressa al Papa da monsignor Giuseppe Morosini a capo della diocesi reggina. "Se l'arcivescovo di Reggio Calabria, che ben conosce la situazione della sua diocesi, è giunto a questa determinazione - spiega monsignor Forte all'Adnkronos - avrà tali e tante serie ragioni che io credo vadano soltanto rispettate e apprezzate, assieme al coraggio personale di questo uomo di Chiesa che giunge a fare al Papa una simile richiesta, per avere da lui la massima autorità come testimonianza della fermezza e della decisione con cui la Chiesa combatte la mafia". In ogni caso, da un punto di vista strettamente teologico, "la richiesta non contrasta assolutamente né con la lettera né con lo spirito delle disposizioni canoniche". Infatti, ricorda a tal proposito monsignor Forte, "il Codice di Diritto Canonico, che nasce dalla prassi della Chiesa, al canone 892 recita che 'il confermando (ossia colui che dovrà ricevere la cresima; ndr) sia assistito per quanto è possibile, in latino 'quantum id fieri potest', dal padrino il cui compito è provvedere che il confermato si comporti come vero testimone di Cristo e adempia fedelmente gli obblighi inerenti allo stesso sacramento'. (segue)