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Priebke: Taormina, mai pentito pensava non ci fossero ragioni

domenica 13 ottobre 2013
Priebke: Taormina, mai pentito pensava non ci fossero ragioni

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Roma, 11 ott. - (Adnkronos) - Erich Priebke, l'ex capitano delle SS condannato all'ergastolo per la strage delle Fosse Ardeatine e morto oggi a cento anni, "non si è mai pentito perchè riteneva che non ci fossero ragioni per cui pentirsi. Mi ha sempre detto che se non avesse eseguito gli ordini lo avrebbero ucciso". Lo sottolinea all'Adnkronos Carlo Taormina, che di Priebke fu il legale e che era stato invitato alla festa di compleanno che l'ex ufficiale nazista avrebbe voluto organizzare per festeggiare il secolo di vita. L'avvocato spiega: "nel primo processo, Priebke fu imputato insieme ad altre 49 persone che furono tutte dichiarate 'non punibili' per avere eseguito ordini militari. Solo lui fu condannato". Taormina dà la sua chiave di lettura: "il fatto che 49 imputati su 50 siano stati dichiarati 'non punibili' e solo uno sia stato condannato, dice comunque che c'è stata una applicazione della legge non uguale per tutti". Taormina sottolinea di avere avuto con Priebke "non un rapporto di amicizia. Semplicemente professionale e, direi, civile". Carlo Taormina era stato invitato alla festa per il centenario. "Non se ne fece più nulla - racconta - perchè arrivarono minacce. Andai però al compleanno dei 90 anni di Priebke. C'erano tante personalità".