Terni: arresti diocesi, ordinanza e accuse su presunte irregolarita' vendita castello Narni (3)

domenica 21 luglio 2013
Terni: arresti diocesi, ordinanza e accuse su presunte irregolarita' vendita castello Narni (3)
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(Adnkronos) - In particolare, per quanto riguarda l'accusa di associazione a delinquere si contesta che, si legge nell'ordinanza di custodia cautelare, "con piu' azioni del medesimo disegno criminoso, turbata la liberta' dell'asta pubblica relativa all'alienazione del complesso del castello di San Girolamo, il primo ottobre 2010, attraverso mezzi fraudolenti costituiti dalla delibera di Giunta n.183, ideologicamente falsa in quanto richiamante una richiesta di proroga del termine per il pagamento in realta' non presente agli atti della Giunta, della tardiva comunicazione fatta dal notaio Pasqualini al Comune di Narni di iscrizione del decorso del termine per l'esercizio da parte del ministero del diritto di prelazione anziche' di avveramento della condizione sospensiva, nonche' delle richieste e concessioni di proroghe per il pagamento del castello, atti taluni ideologicamente falsi, altri illegittimi finalizzati a far assegnare detto complesso immobiliare alla Imi immobiliare srl pur non avendo detta societa' i requisiti richiesti dal bando". Al momento il castello e' stato sequestrato e affidato in custodia al Comune di Narni, parte lesa del reato di truffa aggravata. Il pericolo era che l'Imi lo vendesse a terzi in buona fede e che il Comune lo perdesse in maniera irreversibile. Quella del Castello di Narni e' un'indagine inserita nella piu' ampia riguardante l'ammanco milionario della diocesi di Terni. E nella parte finale dell'ordinanza e' lo stesso Panariello a spiegarlo quando dice che si deve "accertare la provenienza del denaro versato dall'Imi srl per il pagamento del castello, sicuramente non riconducibile alle risorse finanziarie della Imi( inattiva e priva di patrimonio), non potendo assolutamente ritenersi azzardato, allo stato degli atti, porre in relazione tutto cio' con il notorio 'buco finanziario' della diocesi di Narni e Amelia, tenuto conto delle cariche rivestite dai due principali indagati all'interno della stessa indagine".